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Jan Miel
Pelagio Palagi
La sala del trono del re è il fulcro cerimoniale e politico del Palazzo Reale, a cui si accede attraversando tre anticamere. L’ambiente, precedentemente sala di parata della regina, dal 1831 è destinato al trono di Carlo Alberto e utilizzato per gli incontri ufficiali. Il progetto della sala, di gusto classicheggiante, si deve al bolognese Pelagio Palagi, «pittore preposto alla decorazione dei Reali palazzi».
Il soffitto in legno intagliato e dorato risale alla fase decorativa originaria del Palazzo: completato nel 1662, ospita nell’ovale centrale Il trionfo della Pace, del fiammingo Jan Miel.
Insieme all’oro il colore prevalente è il rosso, simbolo di nobiltà e potere, impiegato per i velluti del trono e del baldacchino e per i rivestimenti delle pareti. Questi sono ornati dallo scudo sabaudo e dal monogramma “CA”, in riferimento al sovrano.
La seduta del re, decorata da teste di leone e dalla corona reale, è circondata da una balaustra lignea settecentesca che separa lo spazio destinato al re da quello dei sudditi. Il prestigio dell’ambiente è enfatizzato dalla grande luminosità, dovuta alla presenza di una coppia di lampadari in cristallo di Boemia la cui luce è moltiplicata dai riflessi delle specchiere laterali.
- Datazione
- Seconda metà del XVII secolo - prima metà del XIX secolo
- Oggetto
-
Sala di rappresentanza
- Dove si trova
-
Palazzo Reale - primo piano - Appartamento di Rappresentanza
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I Musei Reali di Torino sono uno dei complessi museali più estesi e più variegati d'Europa e sono pari, per le loro dimensioni e per il valore delle collezioni, alle maggiori residenza reali europee. Sono situati nel cuore della città antica e propongono un itinerario di storia, arte e natura che si snoda attraverso oltre 3 km di passeggiata museale su 30.000 mq di spazi espositivi e di deposito, 7 ettari di giardini, con testimonianze che datano dalla Preistoria all'età moderna.